1978. Un posto nel Sud, tra la Basilicata e la Puglia. Un posto caldo. Un'estate in cui l'afa è insopportabile. Un deserto di grano. Il niente: niente da fare, niente da vedere. Un bambino e la sua sorellina più piccola corrono a perdifiato, hannounappuntamento e sono in ritardo: devono raggiungere gli altri alla casa abbandonata! Il protagonista è Michele, ha 9 anni. Immerso nei suoi giochi scopre un buco nel terreno coperto da una lamiera, la solleva e nel buio scorge qualcuno. La paura ètanta e lo fa scappare. Ma decide di tornare e di capire. Nel buco c'è Filippo un altro bambino, biondo, timido e terrorizzato. È tenuto in ostaggio. Michele non sa da chi e non capisce il perché. Salvatores ha avuto la grandezza di riportare una trascrizione fedele ed adeguata del romanzo ed è per questo che è particolarmente interessante, per il lavoro in classe, l’analisi parallela del testo letterario e della sua messa in scena.