L'esposizione, centrata su un significativo nucleo di opere recenti della collezione di Ernesto Esposito, aspira a ricostruire una galleria di ritratti in cui personaggi e situazioni celebrano e rappresentano le contraddizioni, le inquietudini e i rapporti interpersonali nel nostro tempo. Attraverso dipinti ed immagini fotografiche di oltre cinquanta autori di generazioni ed aree culturali e geografiche diverse, la quotidianità e la sua parodia, l'erotismo, il sesso, gli orrori della guerra, i contrasti sociali, la contrapposizione politica, il mito dell'artista ed il culto della personalità o la morte si rincorrono nella vanità della posa fotografica o nell'iperbole della pittura, proponendo una inedita e del tutto parziale commedia umana della contemporaneità.